La città di Torino vive una settimana intensa, all’insegna dei motori in occasione del Salone Internazionale dell’automobile Parco Valentino (19-23 giugno). Un appuntamento diffuso che coinvolge diverse zone e quartieri dell capoluogo piemontese. La capitale italiana dell’industria automobilistica è anche la città del cinema, avendo fatto la storia della settima arte, e sede del Museo Nazionale del Cinema ospitato nella Mole Antonelliana.
Set da sogno
Torino come un grande set, di film e motori. La connessione più nota è in “The Italian Job”, pellicola del 1969 firmata da Peter Collinson, dove viene raccontata al meglio la relazione fra la città e il mondo dell'auto.
Il film, tutto corse e inseguimenti, ha una trama molto semplice: un gruppo di ladri inglesi ha come obiettivo una rapina a un camion portavalori che trasporta le paghe di migliaia di dipendenti Fiat. Il furto riuscirà grazie alla manipolazione di un computer in grado di modificare le indicazioni dei semafori.
Il regista scelse di girare il film in questa città proprio perché negli anni ’60 Torino, prima tra le metropoli europee, possedeva realmente un centro computerizzato di controllo del traffico, in grado di disporre la cosiddetta onda verde.
Supercar on screen
La pellicola, tra gli interpreti il premio Oscar sir Micheal Caine, si apre con una coinvolgente sequenza in cui l’attore italiano Rossano Brazzi attraversa le Alpi al volante di una Lamborghini Miura P400 arancione, la supercar per eccellenza, disegnata da Marcello Gandini. La Casa automobilistica bolognese, per le riprese, aveva concesso l’auto, della quale però erano stati sostituiti i delicatissimi sedili in pelle bianca con degli altri neri, utilizzati per i collaudi. Ad uno sguardo attento si può notare un buffo dettaglio: i poggiatesta bianchi, che infatti non erano stati sostituiti.
Le tre Mini Cooper S dei ladri protagonisti, una rossa, una bianca ed una blu, sfrecciano caoticamente per le strade di Torino e ci fanno rivivere la città così com’era 50 anni fa: Piazza Castello era ancora aperta al traffico, i portici di Via Roma lastricati di dehors. Nel film tra un inseguimento e l’altro, vediamo le auto passare addirittura sulle scale di Palazzo Madama, i portici di Via Roma, la Chiesa della Gran Madre di Dio, tra le location anche la pista parabolica del Lingotto, ed il Palazzo del Lavoro.
Curiosità
Nel film Michael Caine veste i panni di Charlie Crocker, capo della banda di ladri. Lo vediamo al volante di una splendida Aston Martin DB4 decappottabile. L’attore in realtà ha preso la patente solo a 50 anni e non guida in nessuno dei suoi film ma si serve di una controfigura: in questo caso alla guida c'è una donna, ottima pilota e con una chioma molto simile a quella dell’attore.