Dopo 40 anni, Ford chiude il suo impianto in Galles. 1.700 dipendenti rischiano il posto di lavoro. Entro fine anno la Casa americana interromperà la produttività della fabbrica di Bridgend, da dove escono i suoi motori per l'Europa e quelli realizzati per Jaguar e Land Rover.
La Brexit pesa
Fin dal 2015, Ford aveva giù avviato una serie di piani di ristrutturazione della propria storica presenza nel Regno Unito: un ultimo taglio di mille posti di lavoro era stato annunciato nei mesi scorsi. Su queste scelte pesano le incertezze che rigardano la Brexit e che hanno duramente colpito soprattuto gli investimenti stranieri nel settore automotive, come dimostrano anche l'addio alla Gran Bretagna di Honda e lo spostamento in Giappone di una parte della produzione del'impianto Nissan di Sunderland.
Sindacati e lavoratori di Bridgend hanno definito la notizia "devastante per il futuro delle famiglie e della città", definendo il Galles del Sud un "paese che potrebbe diventare fantasma". Il personale aveva già minacciato di scioperare. Prima degli ultimi aggiornamenti, era previsto un taglio di mille posti di lavoro: i primi 370 quest'anno e ulteriori 620 entro la fine del 2020.