Toyota starebbe valutando l'ipotesi di investire circa 550 milioni di dollari nel colosso cinese del ride hailing Didi Chuxing. A riportare l'indiscrezione il quotidiano Nikkei.
Sempre secondo la testata edita a Tokyo, la Casa automobilistica giapponese avrebbe anche intenzione di creare una nuova società di servizi di mobilità in Cina.
La notizia non è stata confermata nè smentita dalle fonti ufficiali del costruttore: "Continuiamo a valutare la nostra strategia aziendale da una prospettiva globale nelle aree connettività, vetture autonome, sharing ed elettrificazione - sono state la parole del portavoce di Toyota Kensuke Ko - per soddisfare le esigenze presenti e future dei nostri clienti. Tuttavia, non abbiamo nulla da annunciare in questo momento".
Miliardi per il ride hailing
Toyota ha investito ingenti quantità di denaro in altre società di taxi privati via app di grande successo a livello internazionale come Uber, alla quale ha versato - insieme a SoftBank - oltre un miliardo di dollari per le sperimentazioni della guida autonoma. La stessa cifra è stata garantita quasi un anno fa anche a Grab, la principale rivale di Uber nel sud est asiatico: in questo caso un rappresentante di Toyota siede nel consiglio di amministrazione della società di ride hailing.
Dal canto suo Didi Chuxing è in affari anche con altri costruttori a livello mondiale. Del febbraio di quest'anno l'annuncio di una joint venture con Volkswagen con l'obiettivo di facilitare la progressiva elettrificazione della flotta in condivisione dell'operatore di Pechino.