Cambia il regime di tassazione sull'acquisto di vetture nuove in Cina. Il nuovo regolamento che calcola le imposte entrerà in vigore a luglio e - a detta degli esperti - ridurrà ulteriormente i costi per chi compra una vettura nuova. L'aliquota fiscale è fissata al 10% del prezzo.
Strumento utile
La legge, resa nota dal Ministero delle finanze e dall'amministrazione fiscale del governo di Pechino adegua il valore imponibile all'importo che i consumatori hanno effettivamente pagato ai venditori, invece che - come accade ora - al prezzo al dettaglio suggerito dal produttore. Quest'ultimo è stato utilizzato per calcolare l'imposta dal 2001, anche se la maggior parte delle transazioni di veicoli sono effettuate sulla base di prezzi solitamente inferiori a quelli suggeriti.
Cui Dongshu, segretario generale della China Passenger Car Association, ha detto che la misura sarà in grado di proteggere meglio i diritti dei consumatori e ridurre i costi di acquisto per gli acquirenti. Inoltre la nuova regola dovrebbe scoraggiare comportamenti come l'emissione fatture false.
Chi non paga
Il nuovo regolamento chiarisce anche quali siano i mezzi esentati dal pagamento delle tasse: i veicoli di trasporto ferroviario urbano, escavatori, gru e motocicli elettrici.
Un rapporto dell'Associazione cinese dei costruttori prevede che le vendite di automobili in Cina raggiungeranno quest'anno circa 28,1 milioni di unità, senza cambiamenti significativi rispetto al 2018. I veicoli passeggeri saranno circa 23,7 milioni - un importo simile a quello dell'anno scorso - mentre la commercializzazione di elettrificate potrebbe toccare quota 1,6 milioni di unità, in crescita del 27% rispetto agli 1,26 milioni del 2018.