Dopo 1,3 milioni di esemplari venduti dal 2004, tre carrozzerie (berlina, coupé e cabriolet) e due generazioni, la Bmw Serie 1 si rinnova per la terza volta. Il costruttore bavarese ha apportato cambiamenti sostanziali, come l’addio alla trazione posteriore utilizzando la nuova piattaforma già in servizio sui suv X1 e X2, sulla monovolume Serie 2 Active Tourer e sulla Mini Countryman. La nuova architettura è in grado di ospitare un pacco batterie, quindi è probabile l’elettrificazione della vettura in futuro.
La Bmw Serie 1 ha mantenuto in sostanza la stessa lunghezza della versione precedente 4,32 metri, ma è più larga (1,79) e alta (1,43). Nonostante il passo, cioè lo spazio tra le ruote anteriori e quelle posteriori, sia diminuito di 2 centimetri, Bmw dichiara che l’abitabilità interna è aumentata proprio “grazie alla nuova piattaforma utilizzata”.
Più tecnologica
La nuova architettura ha mutato anche le forme della vettura, che ora sono meno affusolate, con un cofano più imponente e muso e coda dagli sbalzi più corti. Proprio il frontale è uno degli elementi che è cambiato maggiormente, soprattutto nella parte della calandra, ora più alta e stretta e racchiusa dai nuovi fari a Led. La linea di cintura scorre fino al posteriore dove troviamo i gruppi ottici ridisegnati.
Gli interni della nuova Serie 1 sono stati aggiornati con l’ultimo sistema multimediale del costruttore tedesco (il Bmw 7.0). Al centro della plancia spicca il display da 10,25 pollici e anche quello davanti al guidatore è della stessa misura. Due i motori benzina al lancio: 1.5 tre cilindri da 140 cavalli e 2.0 da 306 cavalli. Due i diesel: 1.5 da 116 cavalli, 2.0 declinato nelle potenze da 150 o 190 cavalli. Prezzi in Italia da 28.100 euro.