L’offerta di partnership al 50% proposta da Fca al gruppo Renault è la notizia di queste ore, ma se si aprono i libri di storia si scopre che non è la prima volta che il costruttore francese (e il suo alleato) giapponese collaborano con marchi che ora fanno parte del gruppo italiano.
Nell’ottobre del 1958, Renault firma in Italia un accordo con l’Alfa Romeo, al tempo di proprietà dell’ente pubblico IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), per costruire nello stabilimento del Portello la Dauphine con il marchio italiano. L'accordo ha due scopi: evitare i dazi d’importazione a cui erano sottoposte le vetture straniere e aggiungere una piccola auto economica alla gamma del costruttore italiano, aumentando i volumi di vendita e rendendolo più popolare.
Citycar e veicoli commerciali
Le prime Alfa Romeo Dauphine escono dallo stabilimento il 3 giugno 1959 e dopo circa un anno viene introdotta in gamma anche la Ondine che rimarrà al Portello fino al 1964. Oltre alla berline, la partnership si estende successivamente anche a veicoli commerciali, in particolare furgoni e autocarri leggeri.
L’azienda titolata a portare avanti l’accordo è la Saviem, società controllata da Renault e dedicata ai mezzi da lavoro. L’intesa prevede che Alfa Romeo costruisca nella fabbrica di Pomigliano d’Arco due van, l’SG2 e l’SG4, da vendere poi con il suo marchio. La produzione terminò, con la fine della licenza, nel 1975.
L’Alfa Romeo Nissan Automobili Spa
L’Alfa non si limitò a stringere accordi geograficamente limitati al continente europeo. Nell’ottobre del 1980 Ettore Massaccesi e Takashi Ishihar, numeri uno della casa del Biscione e di Nissan, attuale alleato di Renault (la proposta di fusione per ora non riguarda la Casa giapponese) prestarono il loro consenso alla realizzazione dell’Alfa Romeo Nissan Automobili Spa.
Figlia del patto fu la berlina Arna (acronimo di Alfa Romeo Nissan Auto), una vettura basata sulla Nissan Pulsar. Per costruirla viene realizzato uno stabilimento in provincia di Avellino, a Pratola Serra, dove oggi il gruppo Fca produce buona parte dei suoi motori diesel. Nel 1978, contestualmente all’ingresso dell’Alfa nell’orbita Fiat, termina anche la vita dell’Arna.
Renault e Jeep
Nel 1979 le strade di Jeep e Renault si incrociano per la prima volta. Il costruttore francese acquista la AMC, un marchio americano che controllava Jeep. La collaborazione porta alla produzione della Cherokee, un fuoristrada, oggi si direbbe suv, che è stato anche importato nel nostro paese. Jeep rimase nella galassia Renault fino alla cessione, nel 1987, a Chrysler.