Il rilancio della Maserati - attualmente con vendite in calo - passa per nuovi modelli, per l'elettrificazione e per la guida autonoma, per la quale sarà il primo marchio di Fiat Chrysler a utilizzare sistemi di livello 3 sviluppati con Bmw. Se poi tutto andrà secondo i piani annunciati, il costruttore di Modena lancerà 8 vetture ibride e 4 elettriche entro il 2022, necessarie anche per diminuire le emissioni di CO2 a livello di flotta e rispettare le normative europee.
Lo stop di Maranello
Dopo l’annuncio della Ferrari che dal 2022 non fornirà più motori a Maserati, a Modena sarebbero già al lavoro per sviluppare una nuova gamma di propulsori elettrificati a basso impatto ambientale, impiegando come unità di partenza un motore termico a benzina 4 cilindri di 2.0 litri del gruppo Fca. Via dunque da Ghibli, Quattroporte, Levante e Granturismo i celebri V6 e V8 del Cavallino.
Nello specifico si ipotizzano un sistema ibrido leggero, probabilmente un mild hybrid a 48 Volt da oltre 300 cavalli, e un ibrido plug-in capace di superare i 400 cavalli per garantire comunque prestazioni di livello.