Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha rinviato di sei mesi la decisione se imporre dazi fino al 25% sulle importazioni di auto negli Stati Uniti. Un'opzione che avrebbe colpito in particolare Europa e Giappone. La scelta definitiva della Casa Bianca era attesa entro il 18 maggio, giorno in cui il presidente si sarebbe dovuto pronunciare sul rapporto del Dipartimento del Commercio Usa che definiva le importazioni del settore "una minaccia alla sicurezza economica degli Stati Uniti".
Scenario preoccupante
Secondo i media statunitensi Trump - alle prese con uno scenario internazionale complicato dalla guerra dei dazi con la Cina - avrebbe intenzione di lasciare la porta aperta ai negoziati con Bruxelles e Tokyo prima di imporre nuove tasse all'importazione.
La politica protezionistica di Washington preoccupa in particolare le Case automobilistiche tedesche, le più esposta in caso di escalation della guerra delle tariffe. A loro - che pure posseggono già diversi stabilimenti operativi sul suolo americano - si è rivolto poco tempo fa Trump dicendo: "Se vendete automobili agli americani, allora producetele da noi".