Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 15:44

Il Codice della strada che verrà.

Marina Fanara ·

Codice della strada, si cambia: multe più salate e sospensione della patente per chi usa il cellulare, linea d'arresto e distanza di sicurezza a misura di ciclisti, semaforo giallo non meno di 3 secondi, strisce blu gratuite per i disabili, via libera a scooter e motocicli in autostrada, 2 punti in meno sulla patente per chi parcheggia negli stalli riservati alla ricarica elettrica e foglio rosa valido fino a un anno.

Sono queste alcune novità contenute nel testo base preparato dal comitato ristretto della commissione Trasporti della Camera dei deputati che accoglie le proposte della maggioranza ma è stato approvato all'unanimità all'interno del comitato stesso.

Più sicurezza per tutti

Ora la commissione avrà tempo fino al 3 giugno per presentare eventuali emendamenti, dopodiché il testo passerà all'esame dell'Aula e, successivamente, al Senato. "Prevediamo di varare la nuova norma per la fine dell'anno", ci dice Diego De Lorenzis, deputato M5Stelle e relatore del testo, "si tratta di novità ampiamente condivise anche dall'opposizione perché puntano a migliorare la sicurezza di tutti i cittadini, con un occhio di riguardo ai più vulnerabili (motociclisti compresi) ma senza contrapposizione tra una categoria e l'altra. Ognuno di noi può essere al tempo stesso un automobilista, un pedone o uno che va in bici".

Da utenti deboli a vulnerabili

Nel testo, infatti, non si parla più di "utenti deboli" ma di "utenti vulnerabili", intendendo con essi i pedoni (è stato introdotto l'obbligo per gli automobilisti di fermarsi in prossimità delle strisce anche anche quando le persone non hanno ancora impegnato l'attraversamento), i ciclisti (obbligatoria ai semafori la linea d'arresto avanzata rispetto alle automobili e la distanza laterale di sicurezza di almeno 1,5 metri per chi vuole sorpassare una bici) e i motociclisti (via libera in autostrada anche per le due ruote a partire da 120 centimetri cubici di cilindrata per maggiorenni con patente o patentino da almeno 2 anni).

Bambini più sicuri: vengono istituite le strade scolastiche in prossimità degli istituti che, a scelta dei sindaci dovranno trasformarsi in zone 30, Ztl o aree completamente pedonali.

Più rispetto per i disabili

Pugno di ferro contro gli incivili che parcheggiano in corrispondenza degli scivoli o nei posti riservati ai portatori di handicap: la multa, oggi compresa tra 41 e 168 euro (art. 188 del Codice) può arrivare a 647 euro con la perdita dagli attuali 2 a 4 punti dalla patente. In più, i disabili avranno diritto alla sosta gratis nelle strisce blu in caso mancanza o di occupazione degli stalli riservati.

Per tutelare le persone in difficoltà, viene stabilito anche l'esenzione del pedaggio per le ambulanze in autostrada, mentre i sindaci potranno predisporre i parcheggi rosa per le mamme in gravidanza o con bambini fino a 2 anni.

Smartphone addio

Tolleranza zero per chi si distrae al volante per colpa dello smartphone e non solo: si potrà parlare al telefono (solo con vivavoce o auricolari) ma continuerà a essere assolutamente proibito ogni altro uso di dispositivi (vengono specificati tablet, pc, smartphone, notebook) che inducano l'automobilista a distogliere lo sguardo dalla strada e le mani dal volante.

In tal caso si rischia una multa da 422 a 1.697 euro (oggi è tra 161 e 647 euro), la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi che arriva fino a 3 mesi in caso di recidiva nei due anni con taglio doppio dei punti dagli attuali 5 a 10. 

Una stretta ai Comuni

Giro di vite nei confronti dei Comuni inadempienti che non spendono il 50% delle multe in interventi per la sicurezza e non rendicontano i dati sulle contravvenzioni elevate nel proprio territorio: non potranno partecipare ai bandi per il Piano nazionale della sicurezza stradale. 

Tra le altre novità, infine, viene eliminato l'obbligo, e la multa, di comunicare le generalità del conducente in caso di infrazioni che prevedono la perdita dei punti dalla patente, obbligo per i sindaci di concedere l'accesso alle auto elettriche nelle Ztl (ma non nelle aree pedonali), durata del semaforo giallo di almeno 3 secondi e foglio rosa con validità portata da 6 mesi a un anno.

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