BARCELLONA - Una Lamborghini elettrica? “Se i clienti vorranno ci sarà presto”. Stefano Domenicali, ceo del marchio di Sant’Agata Bolognese, non ha dubbi e in occasione della Volkswagen Group Night al Salone dell’Auto di Barcellona fa il punto sulla evoluzione che avranno le vetture sportive di lusso prodotte dalla Casa del Toro, guardando alla veloce e grande evoluzione che sta interessando la mobilità e il mondo dell’auto.
Vendiamo sogni
Alla Lamborghini, spiega Domenicali, "prima che automobili vendiamo sogni”. Sogni che si traducono nella capacità del marchio di interpretare le esigenze e i desideri di chi compra un’automobile sportiva ad elevate prestazioni: "Un marchio del genere non deve sottostare alle stesse dinamiche commerciali di un costruttore che produce vetture destinate al grande pubblico”.
Strade diverse
Anche una Lamborghini elettrica seguirebbe, secondo Domenicali, strade completamente diverse rispetto ad una “normale” auto a batterie. E non solo, come ovvio, per il prezzo, l’esclusività e le prestazioni. Ma anche perché chi potrebbe comprare una vettura del genere non avrebbe ad esempio il problema di trovare un posto dove ricaricarla avendo certamente uno o più garage di proprietà dove farlo nel modo più opportuno e quando vuole.
"Il lusso si possiede"
Ecco perché proporre una Lamborghini a batteria dipenderà, secondo Domenicali, solo ed esclusivamente da ciò che richiederà la clientela del marchio. E a chi gli domanda se un domani lo sharing potrà fare breccia nel mercato del lusso, risponde: “Il lusso non si condivide, si possiede”.