Sulle strade d'Italia si corre ancora troppo, così come aumenta il numero di automobilisti che si ostinano a non allacciare le cinture o continuano imperterriti a usare il cellulare alla guida in maniera imprudente e pericolosa.
Si corre ancora troppo
E' questo il quadro che emerge dai controlli sulla rete stradale italiana (autostrade, extraurbane e strade urbane) effettuati da Polizia e Carabinieri nei primi 4 mesi di quest'anno. In generale, dal 1° gennaio al 30 aprile scorso, le forze dell'ordine hanno elevato in tutto 600.671 contravvenzioni, in calo rispetto alle 653.436 dello stesso periodo dell'anno scorso (-0,8%).
In tale contesto, se il superamento dei limiti di velocità (articolo 142 del Codice della strada) resta in assoluto l'infrazione più frequente, il fenomeno è in costante diminuzione: in questa prima parte dell'anno siamo a quota 180.161 multe contro le 189.051 del periodo gennaio-aprile 2018 e le 192.599 del 2017. Un calo che probabilmente è dovuto anche alla presenza di sistemi sempre più sofisticati e precisi per il rilevamento della velocità (come tutor e autovelox di ultima generazione) che inducono gli automobilisti a una maggiore prudenza.
Allacciati a chi?
Preoccupante il fenomeno legato al mancato uso delle cinture, nonostante dovrebbe essere un comportamento ormai acquisito tra chi viaggia in auto: nei primi 4 mesi dell'anno sono stati 34.213 i verbali per non rispetto dell'articolo 172 del C.d.S. (sistemi di ritenuta) in aumento rispetto ai 29.948 dello stesso periodo dell'anno scorso e praticamente in linea con il trend 2017 (34.211).
Attaccati al cellulare
Nonostante il tam tam mediatico sui rischi legati all'uso improprio del cellulare, cresce il numero dei conducenti che non riescono a staccarsi dal telefonino. Durante i controlli del primo quadrimestre 2019, gli agenti hanno accertato 16.899 infrazioni, in aumento rispetto alle 14.054 del 2018 e alle 16.471 del 1° quadrimestre 2017.
Più prudenti con l'alcol
In calo costante, invece, la guida in stato di ebbrezza: finora sono state elevate 5.316 multe contro 5.375 di gennaio-aprile 2018 e le 5.664 del 2017. Viceversa, aumentano i casi di chi si mette al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti, grazie anche a un maggior numero di drug test in dotazione a Polizia e Carabinieri: sono state 458 le infrazioni accertate dalle forze dell'ordine dall'inizio dell'anno alla fine di aprile scorso, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2018 (394) e del 2017 (345).
Più di 800mila punti in 4 mesi
Infine, il mancato rispetto delle regole del Codice ha comportato nei primi 4 mesi dell'anno il taglio di 839.577 punti dalla patente (praticamente in linea con il 2018 e il 2017, quando le penalità sono state rispettivamente 839.193 e 836.346) e il ritiro di 14.019 documenti di guida (13.593 nel corrispondente periodo 2018 e 14.967 nel 2017).