Tesla ha ideato un programma di riciclaggio delle batterie “closed loop” che si svolge interamente all'interno dello stabilimento Gigafactory 1 nel Nevada. Qui il costruttore produce con Panasonic gran parte degli accumulatori destinati alle sue vetture elettriche vendute negli Usa.
Neutralizzare le componenti inquinanti
Attualmente Tesla utilizza per lo smaltimento dei pacchi batteria giunti a fine vita aziende esterne specializzate che provvedono a neutralizzare le componenti inquinati delle celle e a recuperare i materiali riutilizzabili. Il programma a “circuito chiuso” include sia il riciclaggio degli scarti di produzione, sia quello delle batterie che hanno perso troppa capacita di stoccaggio della energia.
Attraverso tecniche evolute è possibile riciclare litio, cobalto, rame e alluminio in modo da consentire un abbattimento dei costi nell’acquisto e trasporto di nuovi materiali per la costruzione delle batterie. Un vantaggio economico che Tesla e Panasonic vogliono sfruttare per massimizzare il rendimento di Gigafactory 1 soprattutto dopo la decisione di fermare, almeno per adesso, gli investimenti destinati a sostenere l’ampliamento dello stabilimento.