Le grandi Case automobilistiche tedesche stano preparando un appello da rivolgere al governo di Berlino perché faccia uno sforzo economico in grado di finanziare un deciso cambio di marcia necessario ad accompagnare il processo di elettrificazione.
Lo riporta il quotidiano economico di Dusseldorf Handesblatt secondo il quale Bmw, Daimler e Volkswagen starebbero mettendo a punto una lettera da consegnare all'esecutivo di Berlino alla fine del mese. La comunicazione avrebbe la approvazione anche della Verband der Automobilindustrie (Vda), l'associazione tedesca dei costruttori.
"Sfida alla società"
I grandi nomi dell'industria dell'auto ricordano come le nuove regole sulle emissioni appena votate dal Consiglio d'Europa (riduzione del 37,5% entro il 2030 delle emissioni di CO2, con l'obiettivo intermedio del -15% per il 2025) pongano una "sfida all'intera società". Per soddisfare le richieste comunitarie serviranno almeno 7 milioni di auto elettriche in strada in Germania per il 2030. Un obiettivo irrealizzabile senza il coinvolgimento di tutti, ha detto al quotidiano Harald Krueger, ceo di Bmw che ha poi continuato: "Serve una politica di sostegno allo sforzo dei costruttori, altrimenti nessuno prenderà in considerazione l'idea di acquistare un'auto elettrica".
Per poter affrontare una simile situazione serviranno - secondo i costruttori - quasi 8 milioni e mezzo di colonnine di ricarica. 1 milione dovrà essere realizzato presso luoghi di lavoro, 600mila in zone pubbliche, 10mila solo sulle autostrade. Si calcola che ne dovranno sorgere 40mila a spese dello stato con un esborso previsto di quasi 12 miliardi di euro. A oggi le colonnine in Germania sono solo 16mila.