"Se fossi ancora il proprietario della F1 sarei preoccupato dallo sviluppo della Formula E. I margini di crescita di questo campionato sono enormi. Potrebbe avere un futuro straordinario e diventare il business di domani". A parlare così è Bernard Charles "Bernie" Ecclestone, di Saint Peter, South Elmham nel Suffolk, 88 anni, di cui più di 50 passati tra piste e box, proprietario della massima competizione motoristica mondiale - che proprio domenica ha festeggiato il GP numero 1.000 della sua storia - fino alla cessione, nel 2017, agli americani di Liberty Media.
Intervistato dal quotidiano tedesco Sport Bild, Ecclestone ha ribadito: "La Formula E rappresenta un tipo di intrattenimento innovativo e differente rispetto alla Formula 1. Chi la gestisce la sta facendo crescere e questo campionato presto potrebbe diventare molto importante".
Sempre più popolare
Il mondiale delle elettriche è giunto alla quarta edizione e la sua popolarità è in grande crescita. Lo scorso week end a Roma, nonostante un meteo non certo favorevole, le tribune del circuito dell'Eur erano stracolme con oltre 35mila spettatori. Secondo gli organizzatori il pubblico che ha guardato in tv la gara - vinta dal neozelandese Mitch Evans su Jaguar Panasonic - ha raggiunto i 34 milioni.
La Formula E attira sempre più l'interesse delle grandi Case automobilistiche, impegnate nella corsa alla elettrificazione alle quali offre la possibilità di mettere in vetrina i risultati tecnologici raggiunti. Si spiega così la presenza di grandi costruttori come, tra gli altri, Nissan, Jaguar, Bmw, Audi. E dall'anno prossimo arriverà anche la "freccia d'argento" di Mercedes.