"Ormai i tempi sono maturi, la svolta all'elettrico sta diventando realtà, per una serie di motivi, tra cui l'aumento progressivo delle vendita di auto elettriche nel mondo e la diminuzione del costo delle batterie". E' quanto dichiarato da Francesco Venturini, responsabile di Enel X e presidente di Motus-E, la nuova associazione che rappresenta tutta la filiera dei trasporti a zero emissioni, in un incontro dal titolo Mobilità elettrica, acceleriamo.
Passaggio elettrico
"La tecnologia nel settore sta facendo passi da gigante", ha aggiunto Venturini, "le batterie sono più potenti e garantiscono più autonomia, i tempi di ricarica sempre più veloci e costi di gestione dei veicoli inferiori rispetto a un mezzo tradizionale, anche nel caso di autobus urbani. In più, presto arriveranno molti nuovi modelli di auto elettrica a costi più accessibili sul mercato: sono altri fattori che ci fanno ragionevolmente credere a una svolta ormai imminente, anche in Italia".
Elettriche a tutta gamma
Un altro segnale positivo viene dai grandi investimenti da parte dell'industria automobilistica. "Stiamo realizzando la prima piattaforma dedicata esclusivamente alle auto a batteria", ha sottolineato Massimo Nordio, amministratore delegato Volkswagen group Italia, "questo ci permetterà significative economie di scala e potremo realizzare tutti i modelli della gamma, dalla Polo alla Passat. Una rivoluzione che vedremo già dalla fine di quest'anno con il primo esemplare di auto elettrica compatta ID che costerà quanto una Golf diesel".
Occhio al prezzo di listino
A proposito di prezzi, "dobbiamo fare chiarezza", ha detto Bruno Mattucci, presidente e amministratore delegato Nissan Italia, "sul prezzo di listino pesa anche la svalutazione dell'auto: la Leaf, per esempio, costa più di una Qashqai, ma ha un valore residuo più elevato. Tanto per dire che, a conti fatti, l'auto elettrica è più conveniente: incentivi del governo, costi di manutenzione più bassi, esenzione bollo per 5 anni, assicurazione ridotta, ingresso libero in ztl e parcheggio gratis".
"Ci sono tutte le premesse", ha concluso Dino Marcozzi, segretario generale Motus-E, "basta dare una visione industriale al settore: abbiamo eccellenze e risorse per dare l'impulso decisivo alla mobilità elettrica nel nostro Paese".