Fiat Chrysler acquista crediti da Tesla per rispettare i limiti delle emissioni di CO2 in vigore dal 2021 in Europa. L’accordo, che il Financial Times monetizza in “centinaia di milioni di dollari”, prevede che il gruppo italo americano compri da Tesla - produttore di auto esclusivamente a zero emissioni - una determinata quantità di crediti che andranno ad abbassare le emissioni dei veicoli di Fca. Un modo lecito per evitare pesanti multe che tuttavia evidenzia il ritardo del gruppo nel processo di elettrificazione. La notizia, anticipata dal quotidiano inglese, è stata pubblicata sul sito della Commissione europea.
Il patto è previsto da un regolamento che permette ai costruttori di acquistare bonus da altre case automobilistiche per compensare le proprie emissioni. Un tempo gli accordi venivano fatti tra vari marchi di un singolo gruppo industriale, ma ora il mercato è aperto. A partire dal 2021 in Europa la media delle emissioni che la gamma di un costruttore non può sforare è di 95 grammi di CO2 per chilometro.
In attesa delle elettriche
Contestualmente, il gruppo Fca cerca di mettersi al passo. Il nuovo piano industriale prevede l'introduzione del sistema ibrido plug-in sulla Jeep Renegade e Compass dal 2020, il suv Alfa Romeo Tonale sempre ibrido plug-in in produzione dalla fine del 2020, il debutto della nuova Fiat 500 elettrica. L'elettrificazione verrà allargata poi ad altri modelli, anche se il nuovo ceo Mike Manley ha cancellato la data di uscita dal diesel del gruppo nel 2021, come aveva stabilito Sergio Marchionne prima della sua improvvisa scomparsa.