L’elettrico Munro 2.0 è un elegante veicolo a metà fra ciclomotore e bicicletta. Il suo nome onora un pilota, mentre il design si ispira alla sua moto che conquistarono un leggendario record mondiale di velocità: era il 1967 quando, a Bonneville, sul Lago Salato (Utah – Usa), con una Indian datata 1920, Burt Munro fece registrare la velocità di 295,453 chilometri orari.
La storia fu anche d'ispirazione per il celebre film “La grande sfida”, che ebbe come protagonista Anthony Hopkins.
Doppia batteria
La Munro 2.0 non ha pedali, ma pedane da moto. Il motore elettrico è all’interno del mozzo posteriore, sviluppa una potenza di 400 watt, la velocità massima è di circa 45 chilometri orari. L'alloggiamento che simula la presenza di un motore “V-twin” centrale non è altro che una “cover” per le due batterie rimuovibili al litio che possono essere utilizzate anche separatamente con una capacità dichiarata è di 11,6 Ampere/ora. Se usate insieme, arrivano a fornire un’autonomia di 100 chilometri. Ciascuna necessita 4,5 ore per ricaricarsi completamente.
Il telaio è completamente in alluminio. La sospensione anteriore si affida ad un leveraggio tipo “springer”, con l’unica molla che è all’altezza del cannotto di sterzo; quella posteriore è limitata a due piccole molle sotto la sella. Ogni ruota a raggi ha un freno a disco.
In Cina, paese di fabbricazione, e probabilmente in alcuni stati Usa, la Munro 2.0 viene classificata come “e-bike”, bicicletta elettrica. Da noi, superando i 25 chilometri orari di velocità e i 250 watt di potenza, dovrebbe essere venduta come moto. È disponibile in quattro diversi colori, si può acquistare online, i prezzi sono di circa 6mila dollari.