LONDRA - Jaguar Land Rover ha bloccato - almeno temporaneamente - il progetto di espansione nell'area di Whitley South, la stessa zona di Coventry dove hanno sede già molte attività legate al costruttore, in fase di avanzata progettazione. La decisione è stata comunicata alla municipalità della città delle West Midlands partner dell'iniziativa.
6mila posti in sospeso
In un comunicato la Casa ha confermato lo stop parlando di "inedite sfide" e difficoltà impreviste indipendenti dalla propria volontà che avrebbero costretto i vertici a prendere la decisione di fermare lo sviluppo di Whitley South.
In quest'area di 250mila metri quadri, lungo la A45 a sud dell'aeroporto, sarebbero dovute sorgere alcune nuove costruzioni, tra cui anche una fabbrica destinata alle batterie (finanziata in parte da un bando governativo) e una zona destinata a fornitori esterni della società. In tutto - secondo stime del comune - i nuovi posti di lavoro (a questo punto congelati finché non si troverà una soluzione) dovrebbero essere circa 6mila.
Le cause della crisi
Jaguar Land Rover è in un momento di grande difficoltà. Nell'ultimo trimestre del 2018 il costruttore ha denunciato perdite per una cifra pari a 320 milioni di euro, dovute soprattutto alla contrazione del mercato cinese - quello più forte per la Casa inglese di proprietà degli indiani di Tata - e alle difficoltà nella commercializzazione delle auto diesel.
I vertici aziendali hanno poi anche spesso additato tra le cause della attuale congiuntura negativa anche le incertezze sul futuro dovute alla Brexit, l'addio del Regno unito alla Unione europea su cui - a pochi giorni dalla fatidica data del 29 marzo - regna ancora una totale confusione.
A questo proposito l'azienda ha comunicato in gennaio la chiusura dei suoi impianti per due settimane in aprile. In arrivo anche oltre 5mila licenziamenti previsti nell'ambito di un piano che dovrebbe consentire risparmi per 2,5 miliardi di sterline.