Toyota vuole contribuire a riportare l’uomo sulla luna. Il costruttore sta quindi collaborando con l’agenzia aerospaziale giapponese Jaxa - l’equivalente della Nasa per gli Stati Uniti - per realizzare un mezzo elettrificato a sei ruote in grado di percorrere almeno 10mila chilometri trasportando due astronauti.
L’obiettivo del Team Japan - così è chiamata la collaborazione - è far atterrare il veicolo sul suolo lunare nel 2029, sessant’anni dopo lo sbarco del rover delle missioni Apollo costruito da General Motors negli anni ‘60. Il modulo di Toyota, lungo 6 metri, avrà circa 13 metri quadrati di spazio abitabile. Per alimentarsi sfrutterà dei pannelli solari hi-tech collegati a delle celle a combustibile in grado di offrire un’autonomia pressoché illimitata.
Parola all’astronauta
“È un progetto interessante ma estremamente impegnativo. Abbiamo fiducia nel lavoro di Toyota, le sue tecnologie possono aiutarci a sbarcare sulla luna come hanno fatto gli americani mezzo secolo fa”, ha dichiarato Koichi Wakata, il primo astronauta giapponese ad aver comandato una missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, di cui la Jaxa è co-fondatrice.