GINEVRA – Seat Minimó è un veicolo due posti elettrico in forma di concept che si può guidare a 16 anni senza patente. È la proposta per un’altra mobilità urbana che il marchio spagnolo ha portato al salone di Ginevra insieme al concept di suv elettrico el-Born, il primo modello a batteria del marchio, e al concept sportivo ibrido plug-in Cupra Formentor.
“Un bel business”
Parlando con la stampa, il presidente di Seat Luca de Meo ha detto che il gruppo Volkswagen ha assegnato proprio a Seat la sperimentazione di nuovi prodotti per la micromobilità urbana: “Pensare soluzioni con prodotti di una lunghezza non superiore ai 2,50 metri, un bel business considerando che si tratta del 66% dell’attuale mobilità urbana”.
“Prodotto accessibile e sicuro”
“A Barcellona – dice ancora de Meo – negli ultimi anni sono state tolte dalla strada 30mila automobili, anche se contemporaneamente sono aumentati quasi dello stesso numero scooter e moto. L’idea di Minimo e di altre cose che faremo è avere un prodotto per la mobilità dal costo accessibile, minimale, sicuro, chiuso, che non dipenda dalle infrastrutture esistenti per ricaricarsi ma dotato di una batteria facilmente da sostituire e ridurre così anche i costi operativi per società di car sharing elettrico”.
Il faro cinese
Seat vuole arrivare a offrire ai clienti una “mobilità dal costo comparabile a quello del trasporto pubblico”. Questo sarà possibile, dice ancora de Meo, “pensando il prodotto in modo diverso”. Ciò vale per l’Europa come per la Cina, dove Seat è appena sbarcata come marca leader del gruppo Volkswagen per una nuova joint venture con Anhui Jianghuai. “Un accordo che oggi prende molto del mio tempo”, conclude de Meo, “ma tra 15 anni se non sei in Cina non sei nessuno”.