CATANIA – Squadra che vince non si cambia. Al massimo si perfeziona. Renault Captur sembra aver adottato questa strategia. Infatti, la novità più rilevante si nasconde sotto il cofano. Su Renault Captur 2019 debutta il motore 1.3 benzina TCe a iniezione diretta, sviluppato in collaborazione tra l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e Daimler. Due versioni di potenza: 130 e 150 cavalli, quest’ultimo disponibile anche con cambio automatico a doppia frizione Edc a 6 rapporti, lo stesso utilizzato anche per Scénic e Kadjar.
Nel complesso piccoli ritocchi estetici, senza stravolgere la seconda generazione del b-suv straniero più venduto in Italia: nel 2018 ha registrato quasi 30mila immatricolazioni e, dopo Clio, è il modello di punta della Casa francese nel nostro Paese.
Occhio allo stile
Il cavallo di battaglia del crossover Renault è il design lineare. La compattezza, abbinata a una guidabilità fluida tra le strade cittadine, rende l’auto francese adatta a un contesto urbano, molto apprezzata anche dal pubblico femminile (il 50% dei clienti Captur).
L’abbiamo provata sia alle pendici dell’Etna che nel traffico cittadino: Captur si è destreggiata in ogni occasione, nonostante qualche ritardo riscontrato nella versione 150 cavalli con trasmissione automatica edc. Con questa nuova motorizzazione, la Casa transalpina ha voluto rispondere alle esigenze di mercato - maggiormente indirizzato verso potenze più elevate – partendo da un prezzo di listino di 24.800 euro.
Renault presenta anche l'allestimento Sport Edition My19. Il pacchetto comprende di serie, tra gli altri, fari full led, cerchi in lega da 16 pollici e soprattutto la Parking Camera con Sensori di Parcheggio Posteriori, Smart Nav Evolution con schermo touchscreen da 7 pollici e Radio Dab. Se abbinato al nuovo 130 cavalli Tce, il prezzo di partenza è di 21.300 euro.