La unica cosa in cui differisce da modello di serie ordinabile entro fine anno è il nome definitivo, svelato a breve. Per il resto la e-Prototype, berlina quattro metri cinque porte, che Honda presenta al Salone di Ginevra (7/17 marzo) è una vettura già bella e pronta ad arrivare sulle strade, destinata a proiettare il costruttore nel segmento delle automobili elettriche a zero emissioni.
Ricordiamo che Honda prevede di avere entro il 2030 di avere una gamma composta per due terzi da modelli elettrici, oltre che da veicoli fuel cell, ibridi e ibridi plug-in, molti dei quali costruiti in patria. Compresi quelli destinati al mercato europeo, come proprio la e-Prototype.
Derivata dalla EV Concept
Derivata dalla EV Concept, svelata nel 2017, la e-Prototype impiega una piattaforma completamente nuova, dedicata ai veicoli a batterie della Casa. Si distingue all’esterno per la carrozzeria estremamente pulita e semplice nella linea, caratterizzata dalle maniglie delle portiere estraibili e dalla porta per la ricarica integrata al centro del cofano.
Telecamere come retrovisori
L’abitacolo della giapponese, dicono alla Honda, è stato pensato a partire da un salotto di casa per provare a trasmettere ai passeggeri un senso di familiarità. Una schiera di display sistemati sulla plancia in modo ergonomico forma una interfaccia multimediale e permette al guidatore di tenere sotto controllo ogni funzione della vettura e il sistema di infotainment senza distrarsi. Mentre delle telecamere esterne, previste nell’equipaggiamento di serie, sostituiscono i tradizionali retrovisori riproducendo su schermi dedicati immagini grandangolari in alta definizione di ciò che avviene alle spalle della vettura.
Ricarica all'80% in 30 minuti
La meccanica della e-Prototype è stata messa a punto ponendo l’accento su comfort e guidabilità. Prevede un telaio con sospensioni indipendenti e il motore direttamente collegato alle ruote posteriori. Quest’ultimo ha una potenza di circa 80 chilowatt ed è alimentato da una batteria sistemata alla base del pianale, per mantenere basso il baricentro dell’auto, capace di garantire fino a 200 chilometri di marcia secondo il ciclo Wltp. Forse un’autonomia un po’ ridotta rispetto alla concorrenza di modelli come la Renault Zoe e la nuova Peugeot 208. La Honda comunque utilizza una funzione di ricarica veloce che permette di fare il pieno di elettroni all'80% in 30 minuti.