BARCELLONA - "Il futuro della mobilità urbana". Al Mobile World Congress (25/28 febbraio), il presidente di Seat Luca de Meo presenta così il concept Minimó: la microcar (o quadriciclo) elettrica studiata a misura di città. La biposto (per ora è solo un prototipo) è stata individuata dal costruttore spagnolo come il mezzo ideale soprattutto per il car sharing.
Compatta elettrica
Il veicolo è progettato per essere stretto e agile per rendere più facile la guida nelle aree urbane. Minimó è adatto per due persone che siedono in fila, in posizione simile a quella che si ha sulla Renault Twizy. Il veicolo di Seat dispone di porte con apertura ad ali di gabbiano, è lungo 2,5 metri e largo 1,24.
La microcar è completamente elettrica e dispone di una batteria che può essere sostituita in pochi minuti (battery swap). La ricarica completa del mezzo è garantita dalla Casa in pochi minuti e garantisce un'autonomia di oltre 100 chilometri.
Tecnologia e sicurezza a bordo
Minimó è dotato di sistemi di assistenza alla guida di livello 4, in grado di gestire autonomamente quasi tutte le evenienze tranne quelle che possono verificarsi in condizioni di guida estreme. Al centro della plancia spicca un display touch dal quale si può impostare Android Auto dal sistema infotainment e avviare l'assistente vocale di Google per compiere ogni tipo di operazione senza l'uso delle mani.
Tra le altre funzioni, l'auto è in grado di riconoscere l'età del guidatore in modo tale da adattare la velocità massima consentita (da 45 a 90 chilometri orari).
"L'industria automobilistica si sta uniformando alle scelte degli utenti e di come loro concepiscano il trasporto urbano. Con Minimó, Seat affronta questa sfida, combinando tecnologie di guida autonoma con sistemi di propulsione elettrica: è questo il domani della mobilità nei centro urbani", ha affermato de Meo.