Nel primo mese dell’anno il mercato dell’auto in Europa è calato del 4,6%. Secondo i dati di Acea, l’associazione di settore con sede a Bruxelles, a gennaio sono state vendute 1.226.446 auto contro le 1.286.098 dello stesso mese del 2018. Gennaio è il quinto mese di fila in negativo per il mercato europeo che risente anche degli effetti dell’entrata in vigore - dal 1 settembre 2018 - della nuova procedura d’omologazione Wltp.
Un’apertura d’anno in negativo a seguito di un 2018 sostanzialmente stabile (-0,04%, circa 6mila vetture in meno) dopo quattro anni consecutivi di crescita.
Volkswagen in testa
Il gruppo Volkswagen continua a essere quello che vende di più, pur subendo un calo del 6,4% rispetto a gennaio 2018. Lo scorso mese ha immatricolato 296.693 vetture contro le 316.875 di gennaio 2018. All’interno del gruppo tedesco guadagna solo il marchio Seat (+6,5%). La quota di mercato dell'industria di Wolfsburg in Europa è passata dal 24,6% al 24,2%. All’interno del gruppo maglia nera per Porsche (-49,9%).
Il secondo e il terzo posto sono occupati dai francesi. Psa ha venduto 206.521 vetture, in calo del 2,3% rispetto a gennaio 2018. Cresce comunque la sua quota di mercato: ora a 16,8% contro il 16,4% dello stesso mese dell’anno precedente. Medaglia di bronzo per il gruppo Renault che immatricola 117.393 auto, in perdita dello 0,9% rispetto all’anno precedente, risultato contenuto grazie all'apporto positivo di Dacia (+12,5%). Aumenta la quota di mercato, ora al 9,6%. Per l'Alleanza male Nissan che perde il 24,7%.
Male Fca
Le vendite del gruppo Fca nel primo mese del 2019 hanno subito un calo del 14,9%. Tutti male i singoli marchi, a parte Lancia che nonostante abbia solo più un modello in gamma cresce del 54,9%, con 6.612 unità immatricolate. Jeep frena il suo trend positivo e chiude gennaio con una decrescita dell’1,8%. Male anche Fiat (-19,6%) e Alfa Romeo (-34,8%).
Buona apertura d’anno per Volvo che continua a incrementare le immatricolazioni (+21,4%) e bene anche Mini (+3,7%). Positivo anche il dato di Kia (+2,2%).
Calo diffuso in tutti i Paesi
Nei grandi mercati europei si registra una perdita generale: Germania (-1,4%), Francia (-1,1%), Italia (-7,5%), Regno Unito (-1,6%), Spagna (-8%). La peggiore è l’Olanda (-18,8%). Crescono solo i piccoli mercati: Romania (-18,8%), Lituania (+49%) e l’Ungheria (+9,2%).
Tutti i risultati in dettaglio possono essere scaricati dal sito ACEA.