Tesla ha annunciato di aver acquisito il produttore di ultracondensatori Maxwell Technologies, per una cifra che si aggira attorno ai 218 milioni di dollari (4,75 dollari ad azione). La società, anch'essa californiana, sta lavorando su una nuova tecnologia più efficiente - chiamata "dry electrode" - in grado di produrre più rapidamente e mantenere più a lungo picchi di energia rispetto alle odierne batterie agli ioni di litio.
Futuro sostenibile
"Siamo sempre alla ricerca di potenziali business che possano supportare la nostra missione: accelerare la transizione del mondo verso l'energia sostenibile", ha affermato Tesla in una nota. La tecnologia potrebbe essere particolarmente utile nei veicoli più pesanti che si basano sulla frenata rigenerativa. L'amministratore delegato e presidente di Maxwell, Franz Fink, ha definito la Casa di Palo Alto, "un innovatore di livello mondiale che condivide l'obiettivo comune di costruire un futuro a favore dell'ambiente".
Powerpack per Volkswagen
Inoltre, Tesla ha iniziato a collaborare con Electrify - la società di Volkswagen per lo sviluppo della mobilità elettrica negli Usa - fornendo i powerpack destinati alle stazioni di ricarica: si tratta di un sistema per lo stoccaggio dell'energia, con batterie ad alte prestazioni: 210 chilowatt di potenza, con una capacità di circa 350 kilowattora, che vengono caricate quando c'è surplus e poi si scaricano quando c'è bisogno di più potenza, e riducono i rischi di blackout dovuti agli sbalzi di frequenza.