La ricerca che insegue un futuro popolato da auto autonome, a batteria e in grado di dialogare tra loro e con le infrastrutture prosegue. Didi Chuxing, la più grande impresa di trasporti di ride hailing (taxi privati) della Cina, valutata oltre 50 miliardi di dollari, ha annunciato di aver avviato una joint venture con Baic (Beijing Automotive Group), il colosso automobilistico statale.
L'accordo, denominato Baic-Xiaoju New Energy Auto Technology, si pone l'obiettivo di sviluppare nuovi sistemi di guida autonoma e connessa, utilizzando esclusivamente veicoli elettrici o ibridi e che siano dotati di intelligenza artificiale.
Cina unita
Negli ultimi anni, il governo di Pechino ha cambiato radicalmente la visione di mobilità e ha scelto per il futuro di affidarsi esclusivamente a mezzi a batteria e a basse emissioni per ridurre drasticamente i livelli di inquinamento. I due brand cinesi hanno unito le forze per proseguire in questa direzione.
Baic ha confermato che, entro il 2025, terminerà la produzione di auto con motore tradizionale. Da parte sua, Didi ha dichiarato di avere registrati sulla propria piattaforma di sharing circa 400mila veicoli a zero emissioni. Gran parte di questa flotta pulita si deve alla collaborazione con il costruttore di Shenzhen Byd.
Entro la fine dell'anno, in Cina è previsto un aumento di vendite di veicoli elettrificati che porterà il totale a 1,6 milioni di unità.