L'amministratore delegato della società tecnologica 3D Robotics, Chris Anderson, tramite un tweet ha rivelato alcune anticipazioni sui piani strategici di Uber che potrebbe implementare i sistemi di guida autonoma anche nei servizi di sharing a due ruote.
All'interno del gruppo, Uber ha già un team che si occupa di bike sharing. Si chiama Jump ed è la divisione dedicata alle biciclette elettriche. Un servizio utile per le metropoli, ma allo stesso tempo complicato da gestire: spesso infatti le città dove il sistema è attivo si ritrovano con i marciapiedi intasati dalle due ruote inutilizzate perché scariche o non funzionanti.
Bici autosufficiente
Per questo motivo, Uber ha intenzione di inserire la tecnologia driverless anche nelle sue bici, per permettere loro di essere autosufficienti e tornare autonomamente alle base, in totale sicurezza. Le due ruote una volta riposizionate, potranno essere ricaricate e riutilizzate in modo ordinato.
Un problema che sta affrontando anche Bird, l'altra società americana che offre lo stesso tipo di servizio a zero emissioni in diverse città degli Stati Uniti, e che di recente è sbarcato anche in Europa. Per recuperare i mezzi sparsi nelle città, è stata creata una task force che ha il compito di riprenderli e riposizionarli nelle stazioni originarie.