Andarsene in giro sulle strade di montagna con una bicicletta assistita a idrogeno. L’idea l’hanno avuta alla francese Pragma Industries dove hanno sviluppato e messo già in produzione l’Alfa Bike Mountain rider. Ovvero una e-bike con ammortizzatori, cambio tarato ad hoc e ruote tacchettate per affrontare ogni tipo di fondo, anche i più impegnativi, dotata di una piccola batteria fuel cell da 150 Watt integrata nel telaio.
Quest’ultima serve a generare energia sufficiente a mantenere carichi gli accumulatori che alimentano il motore centrale Brose che equipaggia la singolare bici, destinato ad assistere nelle pedalate il ciclista per un range di circa 100 chilometri.
Due minuti per il pieno
L’Alfa Bike Mountain rider permette di ridurre al minimo i tempi necessari per il ripristino dell’energia. Per fare il pieno di idrogeno richiede appena 2 minuti, contro le 3-4 ore che generalmente occorrono per ricaricare le normali batterie impiegate oggi sulle bici assistite.
Allo scopo, vista la carenza di stazioni con distributori di H2, la start up francese di Biarritz ha sviluppato un congegno da applicare sulla bici che, attraverso una reazione chimica tra acqua e alluminio o polvere di magnesio, è in grado di generare il gas necessario.