Il ceo di Tesla Elon Musk si scusa con i suoi clienti su Twitter e annuncia: chi perderà parte degli incentivi statali a causa dei ritardi nelle consegne delle auto (in particolare della Model 3) riceverà direttamente dalla Casa californiana un'indennizzo pari all'ammontare non ottenuto.
L'iniziativa rimane - per ora - nei confini di un tweet: non sono state specificate in alcun modo le modalità di erogazione del denaro o chi avrà diritto a riceverlo.
La situazione
I problemi per Musk sembrano non finire mai. Gli sforzi degli ultimi mesi per velocizzare la produzione e soddisfare gli ordini accumulati - soprattutto negli Stati Uniti - non sono bastati e su Twitter in molti hanno attaccato direttamente il ceo per il mancato rispetto delle scadenze indicate.
I ritardi potrebbero costare caro ai clienti americani e al costruttore di Palo Alto: le Tesla immatricolate entro il 31 dicembre 2018 avranno uno sconto sul prezzo finale pari a 7.500 dollari. Dal 1 gennaio il bonus sarà ridotto del 50% ogni sei mesi, fino ad azzerarsi completamente con l'inizio del 2020. Chi non riceverà la propria vettura entro la fine dell'anno perderà quindi 3.750 dollari.
Il miliardario sudafricano aveva garantito che le consegne avrebbero tutelato - garantendo il bonus governativo più elevato - tutti i clienti che avevano effettuato gli ordini entro il 15 ottobre 2018. Una promessa che, però, difficilmente riuscirà a mantenere.