Il Senato Usa è pronto a fare gli straordinari questo mese per approvare la legge sui veicoli autonomi entro fine anno. L'Av Start Act, presentato a settembre 2017 dal repubblicano John Thune è rimasto bloccato perché alcuni senatori, capitanati dai democratici Diane Feinstein e Richard Blumenthal, hanno detto che non tutela adeguatamente la sicurezza delle persone. Gli emendamenti introdotti dai promotori (anticipati dal sito The Verge) dovrebbero aiutare a mandare la legge in porto.
Più controlli su Autopilot
Uno dei nuovi elementi è l'attenzione verso i sistemi semi-automatici, sia di livello 2 (come Autopilot di Tesla e Super Cruise di General Motors) sia di livello 3, per i quali si prescrivono maggiori obblighi normativi, in linea con quelli previsti per le auto del tutto robotizzate.
I legislatori riconoscono che l'automazione parziale è la più complessa e potenzialmente rischiosa perché chi è al volante è portato a disinteressarsi di quanto accade sulla strada. Anche per questi sistemi, dunque, il governo federale chiede ai costruttori di effettuare valutazioni periodiche sulla sicurezza e fornire i dati sui crash test; dovranno inoltre essere creati meccanismi che inducono il conducente a restare vigile. Waymo, la società della guida autonoma di Google, ha riferito l'anno scorso che alcuni dei suoi test driver si addormentavano nelle auto semi-autonome in modalità driverless.
Costruttori responsabili
L'Av Start Act indica che i costruttori dovranno "testare e confermare che i sistemi di guida automatizzata sapranno riconoscere, rilevare e reagire appropriatamente a tutti gli utenti della strada, inclusi pedoni, ciclisti e motociclisti". I consumatori danneggiati potranno portare in tribunale le aziende dell'auto autonoma; nella prima versione della legge potevano solo ricorrere all'arbitrato.
Stimolo al mercato
L'Av Start Act continua a perseguire l'obiettivo di stimolare il mercato delle driverless, favorendo sia l'industria automotive che i gruppi dell'hitech: rimane invariata la misura che permette a ciascun costruttore di mettere su strada fino a 100mila veicoli di test esenti dagli attuali standard sulla sicurezza (come l'obbligo di volante e pedali, inutili nell'auto-robot), contro l'attuale tetto di 2.500 veicoli.
La nuova bozza prevede più poteri per i governi statali e le amministrazioni locali: potranno regolare le auto autonome con leggi che si discostano da quella federale, imponendo misure più permissive o anche più severe.