MAIORCA - Mercedes lancia la nuova Classe B. Sono trascorsi 13 anni dal debutto a Ginevra della prima generazione. Per il costruttore tedesco la monovolume compatta rimane un punto di riferimento, un successo commerciale che fino a oggi conta oltre 1,5 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo.
Il nuovo modello sarà ordinabile nei concessionari italiani a partire da dicembre 2018. Disponibili inizialmente quattro motorizzazioni - due benzina (da 136 e 163 cavalli) e due diesel (da 150 e 190 cavalli) - abbinate di serie al cambio automatico Dct doppia frizione a sette rapporti, otto per i propulsori a gasolio. Gli allestimenti in Italia saranno cinque, compresa la versione di serie.
Il design
Ricercato. La nuova Classe B migliora nelle forme e nelle proporzioni. La carrozzeria appare più compatta e snella, nonostante le dimensioni siano di poco cresciute rispetto alla generazione precedente. L'altezza è diminuita di 4 centimetri, a beneficio non solo dell'estetica ma anche della tecnica: le linee tese e levigate del corpo vettura hanno ridotto il coefficiente aerodinamico (cx), ora pari a 0,24.
L'abitacolo è futuristico, ben organizzato e configurabile a 360 gradi: a scelta l'illuminazione interna, disponibile in diverse colorazioni (anche le bocchette dell'aria sono retroilluminate), elementi che alzano notevolmente il livello qualitativo della vettura. Ottime le finiture, di prima qualità i materiali. Piccola caduta di stile sullo specchietto retrovisore contornato da una cornice in plastica rigida, soluzione stilistica ormai abbandonata da diversi costruttori e concorrenti.
Come va
L'esemplare in prova monta la motorizzazione 220d, attualmente la più potente della gamma: 2 litri diesel da 190 cavalli e 400 newtonmetri di coppia, disponibili già a 1.600 giri. Il propulsore - di nuova generazione e omologato 6d temp - conferisce alla vettura un'ottima spinta fin dai bassi regimi e ben oltre le velocità stradali, una potenza forse eccessiva per un'auto concepita prevalentemente per un utilizzo cittadino: i motori intermedi "200" (sia benzina che gasolio) garantiscono prestazioni comunque brillanti e costi di gestione più contenuti.
La nuova Classe B è stabile e sicura: i sofisticati controlli di trazione svolgono un ottimo lavoro per ridurre il rollio anche nelle curve più impegnative. Il merito va all'assetto tendenzialmente rigido, ma in grado di assicurare un comfort di marcia elevato anche in condizioni dell'asfalto non ottimali. Ben tarate le sospensioni, capaci di assorbire ogni asperità del manto stradale, nonostante i cerchi abbondanti dell'esemplare testato.
L'abitabilità a bordo è buona, anche chi siede dietro ha tanto spazio per la testa e per le gambe, complice il passo di 2,73 metri, maggiorato di 3 centimetri rispetto alla seconda generazione. Il bagagliaio offre una capacità dichiarata di 455 litri, estendibile fino a 1.540 litri abbattendo lo schienale posteriore nelle frazioni 40/20/40.
Tecnologia da ammiraglia
La Classe B eredita diverse soluzioni tecnologiche dalle sorelle maggiori e ben più costose. La vettura è configurabile al suo interno con il nuovo sistema infotelematico Mbux: l'interfaccia - completamente digitale - è azionabile tramite comandi vocali e prevede due display posti orizzontalmente sulla plancia (la grandezza varia a seconda degli allestimenti). Il sistema funziona bene ed è intuitivo, spesso, però, ci si limita alla ricerca dei pulsanti fisici, specialmente per le esigenze più semplici (e frequenti) come la gestione del climatizzatore o dello stereo. Ottima la risoluzione degli schermi, le immagini riprodotte delle telecamere sono tra le più nitide presenti sul mercato. Utile l'head up display, sistema che proietta sul parabrezza le informazioni rilevanti mentre si è alla guida (indicazioni del navigatore, segnali stradali).
Guida da sola
La nuova monovolume tedesca dispone di un vero e proprio arsenale di sistemi di guida autonoma. Gli Adas presenti sulla vettura (alcuni di serie, altri optional) sono completi e ben tarati. Il cruise control adattivo legge i limiti di velocità, segue il veicolo che vi precede e regola la distanza di sicurezza in base alle vostre richiese. Una volta attivato, il sistema è in grado di compiere in piena autonomia i sorpassi e cambi di corsia, semplicemente attraverso l'azionamento degli indicatori di direzione.
Il lane assist (assistente di corsia) mantiene la vettura al centro della carreggiata e agisce direttamente sullo sterzo, non è però efficace nelle curve più strette o in caso di strade non delimitate da segnaletica a terra ben evidente. La vettura è dotata della frenata di emergenza e del riconoscimento di pedoni e ciclisti: in caso rilevi un impatto imminente il software arresterà completamente il veicolo. Il tutto si traduce in un'automazione di guida di livello 2.