Uber aggiungerà alla propria flotta le vetture per il trasporto di clienti portatori di handicap. La decisione - oltre a soddisfare la domanda di migliaia di disabili finora impossibilitati a fruire del servizio offerto dalla compagnia americana - è la risposta alle lamentele e proteste ricevute già nei primi anni di attività.
Il servizio verrà lanciato nel 2019 inizialmente nelle aree urbane più popolose del nord America: New York, Boston, Washington , Chicago, Filadelfia e Toronto. Per poi estendersi in tutti i centri coperti dal colosso a Los Angeles e San Francisco.
L'accordo
Uber ha stretto una partnership con Mv Trasportation, una tra le più grandi compagnie private degli Stati Uniti per il trasporto passeggeri. La società - specializzata nel "paratransit" (espressione utilizzata per indicare servizi di trasferimento disabili) - fornirà all'azienda di ride hailing le vetture e il personale adeguatamente formato. Secondo quanto dichiarato da Uber, l'attesa per un'auto adibita al trasporto disabili non supererà i 15 minuti.
Entusiasmo per l'iniziativa da parte dei vertici di Mv Trasportation: "Per oltre 40 anni, ci siamo concentrati sulla fornitura di trasporti sicuri e affidabili per persone con disabilità. L'accordo con Uber per noi è un importante passo in avanti." ha dichiarato Kevin Jones, amministratore delegato della compagnia statunitense.