Ultimo aggiornamento  02 giugno 2023 09:56

Volkswagen e Ford, l'unione fa la forza.

Samuele Maria Tremigliozzi ·

Chi trova un amico trova un tesoro, sempre. Quando l'amico ti può far risparmiare diverse decine di miliardi di dollari e farti vincere la corsa ala guida autonoma è ancora meglio: Volkswagen e Ford sembrerebbero intenzionate a collaborare nella realizzazione di progetti condivisi per le auto elettriche e senza conducente. L'alleanza - qualora andasse in porto - ridisegnerebbe gli attuali equilibri nella crescente industria dell'automazione dell'auto e non solo.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, i tedeschi sarebbero disposti a investire in Argo, il partner della Casa di Detroit nello sviluppo delle vetture robot e di sistemi di intelligenza artificiale. Il costruttore di Wolfsburg, inoltre, è pronto per condividere con gli americani i progressi ottenuti nel campo dell'elettrificazione, inquadrati nella strategia industriale al 2025.

Le speranze dell'Ovale Blu

Gli accordi tra Ford e Volkswagen potrebbero consolidarsi già a partire dalla fine di quest'anno, in alternativa si dovrà attendere l'inizio del 2019. L'unione gioverebbe sicuramente al costruttore statunitense, che, ora più che mai, ha bisogno di progressi corposi per risollevare le proprie sorti, non solo in Europa. Per farlo, Jim Hackett, alla guida di Ford da maggio 2017, punta sull'automazione delle sue auto: l'acquisto di una quota di maggioranza della start up Argo - per il controvalore di oltre un miliardo di dollari - è finalizzato a intaccare il dominio nel settore di concorrenti come Waymo (divisione veicoli driverless di Google) e Cruise di General Motors. Il programma del ceo statunitense prevede il lancio di un sistema completo di guida autonoma sui modelli Ford già a partire dal 2021. L'ingresso di Volkswagen - e la conseguente iniezione di capitale - nel rapporto tra Argo e la casa dell'Ovale Blu, fornirebbe alla start up i mezzi necessari per essere realmente competitiva. 

Meno convinti i mercati finanziari e le agenzie di rating: il titolo Ford è un passo dall'essere declassato a "junk bond", termine anglosassone utilizzato per indicare obbligazioni estremamente rischiose.

Le intenzioni di Volkswagen

Herbert Diess, amministratore delegato di Volkswagen, ha confermato l'esistenza delle trattative tra la sua compagnia e la Casa di Detroit: "Stiamo discutendo molto con Ford per definire le modalità di un accordo proficuo per entrambi", ha dichiarato il manager bavarese in una recente intervista. L'alleanza - oltre alla partecipazione al capitale di Argo - prevedrà la condivisione delle nuove piattaforme "Meb", prodotte appositamente per sostenere l'elettrificazione dei marchi della holding tedesca. Secondo quanto emerso, Volkswagen metterà a disposizione i nuovi pianali per la realizzazione di un van compatto a marchio Ford, di contro la Casa statunitense si impegnerà a delocalizzare nel proprio stabilimento in Turchia la produzione del T6 (il veicolo commerciale del marchio tedesco). Previsto un ulteriore off-shoring del Ranger (pick up della costruttore americano) nell'impianto Vollkswagen in Argentina, sito nel quale viene attualmente assemblato l'Amarok, l'omologo cassonato del brand tedesco. 

La manovra consentirà un cospicuo risparmio dei costi e un considerevole aumentando dei margini sulle unità vendute dai due costruttori.

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