Le elezioni di Mid Term negli Usa - la tornata elettorale del 6 novembre che segna l'inizio della seconda metà del mandato presidenziale - si sono concluse con un pareggio formale. I democratici esultano per aver conquistato la maggioranza alla Camera, i repubblicani festeggiano per aver conservato e anzi ampliato quella al Senato. Ma altrettanto importante è il risultato nei singoli stati dove si è votato per l'elezione dei nuovi governatori.
Sono due in particolare i volti nuovi - entrambi Democratici - che interessano il mondo dell'automotive, quello di Gavin Newsom, neo-governatore della California, lo stato che più degli altri incarna la lotta contro i cambiamenti climatici e per una mobilità sostenibile e quello di Gretchen Whitmer che guiderà il Michigan, la patria dell'auto Usa.
California dreaming
Gavin Newsom è il 40esimo governatore della California. L'ex sindaco di San Francisco, 51 anni, prenderà ufficialmente servizio il prossimo 7 gennaio e non ci sono dubbi che intenda proseguire la battaglia portata avanti dal suo predecessore Jerry Brown per garantire al "Golden State" continuità nella politica a favore della mobilità sostenibile, incentivando in particolare l'uso di vetture a basse emissioni.
Una politica che non potrà che portare in rotta di collisione con il presidente Trump che, tramite l'Nhtsa l'agenzia federale del traffico e della sicurezza, minaccia di cancellare - per esempio - la legge che consente alla California di stabilire i propri limiti in fatto di emissioni. Newsom - che nel corso della sua formazione universitaria a Santa Clara ha anche vissuto per sei mesi a Roma - si è sempre impegnato in questo campo fin da quando, nel lontano 1994, era stato nominato a capo della Commissione parcheggio e traffico di San Francisco.
Michigan da ricostruire
Nuovo governatore anche in Michigan, lo stato dove tradizionalmente nasce l'auto made in Usa. A capo ci sarà la 47enne esponente del partito democratico Gretchen Whitmer, di Grand Rapids, che ha stravinto le elezioni con un aggressivo programma a sostegno dell'economia del suo stato.
In particolare la neo-governatrice si è scagliata contro le promesse elettorali di Trump che aveva parlato di "costruire in America le autostrade più belle del mondo" e ha lamentato come il pessimo stato delle infrastrutture del Michigan abbia un impatto negativo sugli affari anche delle grandi industrie di Detroit, oltre che sulle tasche degli abitanti. "Ognuno di voi - ha detto - spende 540 dollari l'anno a causa della pessima condizione delle strade e neanche un centesimo di quei soldi serve a ripararle".
La Whitmer - che sarà affiancata come vice governatore da Garlin Gilchrist, 35 anni il primo afro-americano a raggiungere questa posizione in Michigan - ha promesso anche di iniziare al più presto delle consultazioni con i vertici dei grandi costruttori auto di Detroit per trovare un terreno comune di dialogo.