Mopar, la divisione per la componenti auto del gruppo Fiat Chrysler, ha presentato al Salone Sema (Specialty Equipment Market Association) di Las Vegas un esemplare rivisto di Dodge Super Charger del 1968. Cosa ha di speciale una vettura di 50 anni fa? Sotto al cofano la Dodge Super Charger firmata Mopar monta un propulsore che di nome fa "Hellephant": l'unione di due termini - "Hell" e "Elephant" - che rispettivamente significano "inferno" - come quello che scatena sull'asfalto - e "elefante", probabilmente per la generosa cilindrata.
Un motore V8 Hemi da 6.2 litri capace di erogare ben 1.000 cavalli e 1.300 newtonmetri di coppia massima. L'arrivo sul mercato è previsto per il terzo trimestre 2019. Per chi fosse interessato, occhio al superbollo.
Tocco di stile
La vettura presenta una meccanica elaborata, unione tra le soluzioni tecniche utilizzate per la Dodge Charger SRT e la Dodge Challenger SRT, versioni estreme delle sportive del marchio Dodge. All'esterno mantiene l'aspetto di una Dodge Super Charger del 1968 originale, ma è arricchita con elementi sofisticati: solo per citarne alcuni, cofano e paraurti anteriori e posteriori in vetroresina, maniglie per le porte "invisibili" per favorire l'aerodinamica.