Cinque stelle per Hyundai Nexo, Lexus ES, Mazda 6, Mercedes-Benz Classe A, quattro per i multispazio (MPV) Peugeot Rifter, Citroën Berlingo e Opel Combo. Sono i risultati della quarta serie di test Euro NCAP 2018, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia.
Tanta tecnologia
La Nexo a idrogeno, prima prova per un veicolo così alimentato, ha raggiunto il massimo punteggio per quanto riguarda la buona protezione offerta agli occupanti. Alcune criticità, invece, sono state rilevate nella protezione al colpo di frusta per i passeggeri posteriori in caso di tamponamento, a causa della conformazione geometrica dei poggiatesta. Completa e molto performante la dotazione di sistemi di assistenza alla guida (Adas).
Bene l'ibrida
Anche la Lexus ES, auto ibrida, ha ottenuto ottimi punteggi in tutte le prove, con eccellenza nel funzionamento dell’Aeb in ambito urbano. Piccole criticità nella protezione del bacino del passeggero posteriore, per l’air bag laterale posteriore (non perfettamente funzionante). completa la dotazione Adas, a parte qualche criticità nel rilevamento dei ciclisti.
Bambini protetti
La Mazda 6, oltre ad aver avuto la migliore performance per la protezione dei bambini a bordo, ha raggiunto il massimo punteggio nelle prove di urto laterale contro barriera e palo. Criticità nella protezione del passeggero posteriore nell’urto frontale: il bacino è scivolato sotto la cintura di sicurezza.
Mercedes al vertice
In evidenza in questa serie di test la Mercedes Classe A, in virtù dei punteggi più alti ottenuti nella protezione di bambini, adulti e utenti vulnerabili (Vulnerable Road Users, VRU). Qualche criticità per il sistema di assistenza del mantenimento della corsia e nell’assenza del sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.
Gemelli sicuri
Quattro stelle per i 3 modelli gemelli, Peugeot Rifter, Citroën Berlingo e Opel Combo, in linea con il Ford Tourneo Connect (stessa categoria di veicolo). Buona la protezione a bordo, massimo punteggio nell’urto contro la barriera laterale. Qualche criticità nella protezione di torace e collo dei passeggeri anteriori in caso di frontale. Piccole défaillance del sistema AEB in alcuni scenari testati e nell’identificazione degli utenti vulnerabili che si muovono più velocemente (es. i ciclisti).
Fare di più per pedoni e ciclisti
“Apprezziamo lo sforzo dei costruttori ad investire sulla sicurezza degli utenti più vulnerabili (pedoni e ciclisti) - ha dichiarato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani - ma si può e si deve fare di più. Nei prossimi test, però, vogliamo poter rilevare il massimo dei punteggi anche nella prova del ciclista”.