Andare avanti con gli stimoli all'acquisto dell'auto elettrica: è questo l'intento del senatore degli Stati Uniti Dean Heller, Repubblicano del Nevada, che ha presentato una bozza di legge per innalzare l'attuale limite di 200mila veicoli a batteria venduti oltre il quale un costruttore non può ottenere per il consumatore il massimo degli sgravi fiscali, ovvero 7.500 dollari a veicolo. Ma c'è chi propone proprio il contrario.
Come funzionano
Tesla, che ha fatto lobby per ottenere l'innalzamento del tetto, è al momento l'unica casa automobilistica americana che ha superato (a luglio) la soglia del 200mila veicoli venduti. Questo vuol dire che chi compra una Tesla avrà lo sconto di 7.500 dollari sul prezzo finale solo fino al 31 dicembre. Dal 1 gennaio al 30 giugno 2019 il bonus si ridurrà del 50% (a 3.750 dollari); nei sei mesi seguenti scenderà a 1.875 dollari; dal 1 gennaio 2020 sarà azzerato.
Il senatore Heller, secondo la proposta visionata da Reuters, vuole alzare il tetto in modo che i costruttori possano continuare a garantire ai consumatori il massimo dell'incentivo fiscale federale. Anche General Motors, che prevede di raggiungere il totale di 200mila veicoli elettrificati a fine anno, ha fatto azione di lobby per ottenere l'innalzamento del tetto, riferisce l'agenzia.
Stop and go
Il sì alla proposta di Heller non è affatto scontato. Le case automobilistiche più piccole ritengono che favorisca i big del mercato. Inoltre, la bozza di legge di Heller abolisce completamente le agevolazioni dal 2022: tra quattro anni zero bonus per tutti. Questa scelta è osteggiata da un gruppo di senatori Democratici che propone non solo di alzare il tetto dei 200mila veicoli elettrici venduti per costruttore, ma di estendere gli sgravi fiscali per altri dieci anni.
All'estremo si colloca il senatore John Barrasso (Repubblicano del Wyoming), presidente della Commissione ambiente e lavori pubblici, che vorrebbe abolire subito gli sgravi fiscali per l'acquisto dell'auto elettrica e dirottare le risorse verso l'ammodernamento della rete autostradale. I senatori Democratici hanno protestato: per Ron Wyden (Democratico dell'Oregon), presidente della Commissione finanze, verrebbe eliminato una elemento importante delle strategie per la lotta al cambiamento climatico.