Londra punta a ridurre metà del traffico automobilistico entro i prossimi 25 anni e a confermare - anche dopo la Brexit - il proprio ruolo di centro finanziario della Gran Bretagna. Tra le iniziative prese in questo senso la prima zona a emissioni zero su larga scala, che coprirà gradualmente il distretto di Eastern City Cluster e le aree di Barbican e Golden Lane.
Precedenza ai pedoni
Chris Hayward, capo pianificazione e trasporti della City, ha sviluppato assieme al suo staff un piano di mobilità che trasformerà lo Square Mile, cuore del quartiere degli affari di Londra dove lavorano oltre 500mila persone, seguendo una strategia a lungo termine che prevede diverse soluzioni. Prima fra queste dare in tutta l’area priorità ai pedoni, oltre all'introduzione di un limite di velocità di 15 miglia all'ora, previa approvazione del Dipartimento dei trasporti.
Una specifica “congestion charge”
Il piano punta poi a ridurre sostanzialmente il traffico automobilistico del 25% entro il 2030 e del 50% al 2044. Per fare ciò verranno introdotte una serie di misure tra cui una ulteriore “congestion charge” adatta allo scopo. Oltre a una specifica regolamentazione mirata a ridurre il numero di veicoli per il trasporto merci con l'introduzione di restrizioni temporanee di accesso e l'obbligo di consegne raggruppate, quendo possibile, in modo da diminuire il numero dei corrieri.