AAA Cercasi presidente e due dirigenti in grado di domare l’impulsività del loro Ceo, in particolare su Twitter. A seguito dell’accordo raggiunto con la U.S. Securities and Exchange (l'equivalente Usa della Consob) Tesla dovrà nominare un nuovo numero uno e due dirigenti da inserire nel consiglio direttivo. La decisione è stata presa a seguito della contestazione da parte della Sec per il tweet del 7 agosto, quando il ceo sud africano ha ventilato l'ipotesi (non realizzata) di uscire dalla quotazione a Wall Street, provocando un balzo in avanti del valore delle azioni.
L’azienda californiana sta cercando una figura di alto profilo per questi ruoli: per la posizione di presidente sono stati proposti diversi manager tra cui l'ex vice di Bill Clinton alla Casa Bianca e fervido ambientalista Al Gore, Alan Mulally ex boss di Ford e Jim McNerney, ex ceo di Boeing. Il regolamento Sec impone inoltre che le due figure che si aggiungeranno al board siano indipendenti e gli azionisti sperano che, con la nuova nomina, Tesla si incanali in un percorso di redditività.
Ruoli indipendenti
“Tesla ha bisogno di evolversi. Per ampliare i suoi orizzonti sono necessarie più donne e più uomini anche di colore nella dirigenza”, ha dichiarato Dieter Waizenegger, direttore esecutivo di Ctw Investment, un gruppo che lavora con i fondi pensionistici sindacali. E’ raro che la U.S. Securities and Exchange imponga la completa indipendenza della figura del presidente, vietando inoltre che questo possa ricoprire anche il ruolo di amministratore delegato. Infatti, secondo un’analisi della società Spencer Stuart, negli Stati Uniti solo il 28% delle società hanno presidenti realmente indipendenti.