PARIGI – K-ZE è un suv molto compatto, con una lunghezza sotto i quattro metri che ricorda molto da vicino la Renault Kwid, mini crossover destinato per ora soltanto al mercato indiano. K-ZE è un baby suv elettrico, sviluppato in Francia e costruito in Cina in joint venture con il partner locale Dongfeng e Nissan, partner dell’Alleanza di cui dal 2016 fa parte anche Mitsubishi.
Autonomia di 250 chilometri
Carlos Ghosn, numero di Renault e dell’Alleanza, ha svelato K-ZE alla vigilia dell’apertura del Mondial, il salone dell’auto parigino (4-14 ottobre), usando parole forti: “Questo modello per me è una vera rivoluzione, grazie a un prezzo che sarà accessibile e a una autonomia di 250 chilometri con una sola ricarica”. Nessuna altra informazione tecnica per ora, salvo dire che il suv elettrico sarà venduto in Cina nel 2019 mentre per l’Europa “si vedrà”.
Marchio pioniere
Renault “è stata pioniera nell’elettrico”, ha rivendicato Ghosn, in Europa “un’auto a batteria su tre è Renault”, Zoe, Kangoo e Master a zero emissioni garantiscono la leadership. Ora l’accelerazione: non solo con la K-ZE che ha tutte le caratteristiche per essere un giorno venduta anche sul Vecchio continente, ma anche sull’ibrido e sull’ibrido plug-in.
Nel 2020, la Clio sarà disponibile anche ibrida, mentre la Mégane e la Captur saranno ibride ricaricabili. Una scelta che arriva in ritardo rispetto ad alcuni concorrenti e in contrasto con la leadership elettrica del marchio. Nel piano Drive The Future è previsto il lancio, entro il 2022, di 8 modelli elettrici e 12 ibridi.
La guida autonoma
Ghosn ha poi parlato della visione della mobilità del futuro, che significa robotaxi e guida autonoma. Al Mondial, Renault porta il suo quarto prototipo di veicolo a guida autonoma, la EZ-Ultimo, una concept car definita “premium” e naturalmente elettrica. “Con l’avvento dei veicoli autonomi e connessi – ha detto Ghosn – reiventare l’esperienza a bordo per conducente e passeggeri diventerà un fattore chiave di differenziazione”.