Il costruttore tedesco Govecs, specializzato in scooter elettrici, rilancia il motociclo Schwalbe dell'epoca della Germania dell'Est, in versione a batteria. Dopo aver annunciato la riedizione del ciclomotore retrò, ora l'azienda conta di rastrellare 60 milioni di euro ed entrare borsa entro ottobre per proseguire nella sua espansione.
Senza barriere
Govecs - che ha sede a Monaco di Baviera - ha scelto di rilanciare lo Schwalbe, la risposta della Ddr all'italiana Vespa. L'altro scooter della Casa, l'elettrico Go!, è già sulle strade di Berlino ed è disponibile, anche per i servizi di sharing a San Francisco, Parigi, Amsterdam e in altre città europee, dove sta avendo molto successo.
L'azienda ha 217 dipendenti e lo scorso anno ha avuto ricavi per oltre 15 milioni di euro, due volte la situazione del 2016, e si prevede che le entrate di quest'anno possano toccare i 28 milioni di euro. L'imprenditore Thomas Grübel, a capo della Govecs, intende lanciare un nuovo modello sul mercato ogni anno e sta anche progettando di rinnovare la fabbrica della Govecs a Wroclaw, in Polonia.