La Cina accelera sulla guida autonoma. In un forum dedicato alla mobilità del futuro, è stato annunciato che la città cinese di Wuxi sarà la base nazionale di test per il trasporto intelligente di domani. Il progetto nasce dal lavoro comune del ministero dell’Industria e dell’Information Technology, del governo locale della provincia di Jiangsu - in cui si trova la città di Wuxi - e del ministero di Pubblica Sicurezza.
Pronta nel 2019
La base territoriale su cui verranno effettuati i test coprirà più di 138mila metri quadrati di estensione, con 3,5 chilometri di strada chiusa al traffico da utilizzare per le prime fasi di sviluppo della guida autonoma. Per la realizzazione dell’area, che sarà completata nel 2019, è stato investito 1 miliardo di yuan (circa 125 milioni di euro). Inoltre potranno essere utilizzate anche alcune strade limitrofe a basso flusso di traffico.
Tedeschi in prima fila
Sono molti i costruttori che si sono dimostrati interessati fin da subito al progetto: non mancano le principali case automobilistiche premium, Audi, Bmw e Mercedes, che hanno ottenuto le licenze per testare le loro autonome in Cina. In particolare, il governo municipale di Shanghai ha concesso una licenza a Bmw a maggio 2018 e a Daimler a luglio. Il direttore del reparto guida autonoma e ricerca e sviluppo di Audi China, Alexander Pesch, ha espresso un notevole apprezzamento per l’iniziativa e ha dichiarato che nel primo trimestre del prossimo anno aprirà un centro, proprio nella città di Wuxi, per condurre attività legate all’autonomous driving. Il centro darà occupazione a circa 150 dipendenti.
Industria del futuro
Xi Lubiao, vice direttore del settore trasporti presso il ministero della Pubblica Sicurezza, ha affermato che la base di Wuxi svolgerà un ruolo importante nello sviluppo dell'industria automobilistica cinese del futuro per “affrontare i problemi chiave come la sicurezza alla guida, la responsabilità negli incidenti, la connessione tra veicoli e la gestione dell'identità digitale”.