A partire dal prossimo mese di febbraio anche Francoforte dirà stop alla circolazione di auto con motori diesel. Lo ha stabilito il tribunale amministrativo di Wiesbaden che ha accolto la tesi di una delle più attive organizzazioni ambientaliste tedesche, la Umwelthilfe. A partire dalla data indicata le vetture a gasolio da euro 1 a euro 4 non potranno più circolare nel centro cittadino.
Nella patria dell'auto
A settembre 2019 il divieto verrà allargato anche alle benzina euro 1 e 2 e ai diesel euro 5. Il provvedimento dovrebbe interessare, secondo stime di Umwelthilfe, quasi un quarto delle auto in circolazione nella città sul fiume Meno, che conta circa 720mila abitanti (ma l'area metropolitana denominata Rhein-Main arriva a toccare i 5,5milioni) e ospita alcune delle più importanti istituzioni economiche tedesche (Banca Centrale di Germania e Borsa, la terza per scambi al mondo) e non solo. In città c'è, infatti, la sede della Banca Centrale Europea.
Francoforte ospita anche, dal 1951, il Salone dell'Auto, il più importante appuntamento per le quattro ruote in Germania, appuntamento che ha ora una cadenza biennale in alternanza con Parigi.
Appello alla Merkel
Sia Umwelthilfe che il governo regionale dell'Assia - di cui Francoforte è capitale - hanno approfittato della decisione del Tar di Wiesbaden per ribadire un appello all'esecutivo federale di Angela Merkel perché si adoperi per costringere le Case automobilistiche a intervenire sui veicoli gasolio in circolazione, dotandoli di dispositivi retrofit, in grado di ridurre le emissioni. In questo modo potrebbero essere evitati i blocchi come quello di Francoforte che si aggiunge a decisioni simili prese - per esempio - a Stoccarda, sede di alcuni dei più grandi costruttori tedeschi.
Le grandi industrie automobilistiche del Paese si sono, finora, sempre opposte con veemenza all'idea, lamentando un aggravio di costi per "miliardi di euro".