La mobilità aerea urbana sembra non essere più fantascienza. Il governo giapponese spinge per accelerare lo sviluppo delle auto volanti e ha avviato i primi contatti con le multinazionali Uber e Airbus.
Il Ministero dell'Economia e dell'Industria e il Ministero dei Trasporti hanno in programma entro la fine dell'anno di portare a termine la road map del progetto in cui saranno coinvolte circa 20 compagnie, tra cui Boeing (l'azienda americana, la più grande nel settore aerospaziale), Nec (Nippon Electric Company), Cartivator (una startup sostenuta da Toyota), Ana (All Nippon Airways), Japan Airlines e Yamato (compagnia giapponese di trasporto merci).
Mobilità volante
Il Giappone inizia a mobilitarsi per trovare una soluzione al gravoso problema del traffico urbano e facilitare il trasporto verso le isole o le aree montuose più remote. Il governo di Tokyo sta intervenendo per risolvere i primi nodi legati alla legislazione e alla regolamentazione degli aeromobili.
Uber, a tal proposito, investirà 20 milioni di euro nei prossimi cinque anni in un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Parigi, mentre Airbus ha recentemente inaugurato Urban Air Mobility, una divisione specifica dedicata al processo di industrializzazione dei taxi volanti.