In un blog scritto nella tarda serata di venerdì, Elon Musk, ceo di Tesla, fa dietrofront sul'idea di portare il titolo fuori da Wall Street: "Credo che la cosa migliore per Tesla sia di rimanere pubblica. Il board concorda con me".
Tutto comincia il 7 agosto scorso, quando Musk in un tweet dice che vorrebbe privatizzare Tesla appena il titolo toccasse 420 dollari e di avere al suo fianco i finanziatori per l'operazione. Subito dopo, il titolo finisce sulle montagne russe mentre molti analisti e investitori storcono il naso. La Sec, l'auto di controllo della borsa di New York, apre una procedura.
Il 18 agosto Musk dà una intervista per la prima volta al New York Times in cui parla del 2018 come "dell'anno più difficile" per lui e Tesla, segnale di una marcia indietro cui viene costretto dai mercati. Venerdì sera l'annuncio ufficiale.