Toyota - come riferito dalla nota agenzia di stampa Usa Bloomberg - ha stanziato ben 2,4 miliardi di euro per sviluppare un proprio software specifico per le auto robot. L’azienda ha bisogno di metodi più veloci e affidabili per la programmazione di sistemi che, per essere perfettamente funzionali ai veicoli driverless, richiedono “milioni e milioni” di codici per computer da scrivere.
Esperto globale
Il costruttore giapponese ha creato una nuova divisione denominata “Toyota Research Development Institute-Advanced” e ha scelto come responsabile uno dei maggiori esperti al mondo del settore: si tratta di James Kuffner, ex capo della robotica di Alphabet, spin-off di Google. Toyota - già leader nel segmento delle elettrificate - ha come obiettivo quello di presentare un modello autonomo (probabilmente un commerciale leggero) a basse emissioni, già alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Mille programmatori
La Casa auto - per avvantaggiarsi rispetto ai rivali, come Waymo - prevede di assumere 1.000 programmatori entro la fine del 2019, così da attirare giovani talenti globali. Denso e Aisin, tra i maggiori fornitori di componenti di Toyota, investiranno nella nuova impresa assicurandosi una quota del 5% ognuno. Il costruttore giapponese ha recentemente lanciato la nuova generazione della berlina di lusso LS che avvia automaticamente la guida autonoma su sterzo e frenata non appena individua un pedone o un ostacolo. "Vogliamo costruire veicoli con un software altamente affidabile che non potrà mai essere la causa di un incidente" ha detto Kuffner.