Si sono svolti sabato alla Fiera di Genova i funerali di stato - accettati soltanto dalle famiglie di 19 persone decedute sulle 38 poi diventate 43 a fine giornata - dopo il crollo del ponte Morandi sulla A10 del 14 agosto. "Genova non si arrende", ha detto il cardinale Bagnasco, che ha parlato anche di "doverosa giustizia". Applausi anche per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente alla cerimonia.
Il ponte Morandi dell'autostrada A10 che collega la città al suo ponente e poi a Savona fino a Ventimiglia è crollato improvvisamente. Pesanti le accuse alla società Autostrade in attesa che la giustizia faccia il suo corso: il governo ha avviato la richiesta di revoca della concessione. Autostrade, controllata dalla famiglia Benetton, ha promesso un impegno di mezzo miliardo e offerto il progetto per un nuovo ponte d'acciaio in otto mesi.
Le vittime sono diventate 43 di cui quattro minorenni. Alla tragedia di vittime e feriti si aggiunge la tragedia di chi ha perso la casa, gli sfollati sarebbero circa 580 persone.
Secondo le prime ricostruzioni, nel giorno del disastro una trentina di mezzi tra automobili e veicoli pesanti stavano transitando in quel momento sulle due carreggiate del tratto autostradale che scavalca il torrente Polcevera a una altezza di quasi cento metri. Vigili del fuoco insieme a polizia, medici, infermieri e protezione civile sono ancora al lavoro, ci vorrà tempo per rimuovere le macerie. Secondo il procuratore capo di Genova, "il crollo non è stata una fatalità".
"Disgrazia spaventosa e assurda", ha detto a caldo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato come al cordoglio debba seguire un "esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto". "Non possiamo considerarlo un evento imponderabile - ha detto sempre nelle ore successive alla tragedia Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'ACI - le vittime, con i loro cari, ci richiamano alla costante e profonda responsabilità nella gestione e nell'ammodernamento della rete viaria urbana, extraurbana ed autostradale, che ogni giorno milioni di italiani percorrono garantendo lo sviluppo sociale ed economico dell'Italia".
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo aver riunito in seduta straordinaria il consiglio dei ministri la sera di Ferragosto, ha annunciato lo stato di emergenza per Genova della durata di un anno, lo stanziamento delle prime risorse per 5 milioni di euro, la prossima nomina di un commissario straordinario, una giornata di lutto nazionale per una "tragedia inaccettabile".