Toyota chiude il secondo trimestre 2018 con un aumento dei profitti: 5,083 miliardi di euro contro i 4,740 dello stesso periodo dell’anno precedente, +7,23%. A incidere sul risultato positivo, un rialzo del 19% del reddito operativo dovuto a un aumento delle attività di marketing e a una diminuzione dei costi pari a 464,03 milioni di euro. Complessivamente, i ricavi raggiungono quota 56,94 miliardi di euro, i veicoli venduti 2,236 milioni, 21mila in più rispetto al secondo quarto 2017.
Segno negativo negli Usa
La crescita dei profitti è confermata dai risultati continentali, fatta esclusione per il Nord America. Negli Stati Uniti, Toyota ha registrato un calo del reddito operativo del 12%: 605,5 milioni di euro, contro i 686 del secondo trimestre 2017. Al contrario, bene le vendite che raggiungono quota 746.135 unità, circa 22mila in più rispetto ad aprile-giugno dello scorso anno.
In Asia, il colosso giapponese segna +38% nel reddito operativo, passando da 795,83 milioni di euro del secondo quarto 2017 a 1,1 miliardi dello stesso periodo 2018. Valore confermato dalle vendite che aumentano di 31.575 unita e raggiungono quota 394mila.
Crescita anche nel vecchio continente: +13% per il reddito operativo che raggiunge quota 178,65 milioni di euro. Bene anche le vendite europee (252.639) che aumentano di 12.295 unità rispetto le 240.344 del secondo semestre 2017.
Bene in casa
In Giappone, Toyota segna una crescita del reddito operativo notevole, pari al 24%: si passa dai 2,474 miliardi di euro del secondo semestre 2017 ai 3,063 dello stesso periodo del 2018. In controtendenza le vendite che segnano una diminuzione di 33.884 unità.