General Motors ha lanciato a Chicago un nuovo servizio di condivisione peer-to-peer, che permette di mettere in condivisione la propria auto quando non la si sta usando.
La piattaforma - la stessa del sistema di car sharing Maven del marchio Usa - consente di affittare veicoli privati Gmc, Cadillac, Chevrolet e Buick attraverso una semplice applicazione per smartphone. Il servizio, che verrà presto allargato ad altre due metropoli americane ancora non specificate, permette agli utenti di rintracciare le vetture su Google Map e noleggiarle pagando tariffe orarie già impostate.
Per tutte le tasche
I suv di media grandezza come il Gmc Acadia o il Cadillac XT5 dovrebbero costare circa 15 euro l’ora o 150 euro al giorno. Le berline tipo la Buick LaCrosse o la Cadillac CT6, invece, possono arrivare fino a circa 10 euro per 60 minuti oppure 100 euro per 24 ore di affitto. I clienti hanno poi l’obbligo di “lasciare” la vettura noleggiata nelle stesse condizioni nella quale è stata trovata, compresa la medesima quantità di carburante. General Motors trattiene il 40% dei guadagni su ogni corsa effettuata. Inoltre garantisce ai guidatori una polizza assicurativa (compresa nelle tariffe) che copre danni a persone o cose fino a oltre un milione di euro.
Pronti per le autonome
Stando a indiscrezioni il gruppo Usa starebbe preparando il lancio di un servizio di ride-sharing a guida autonoma, formato da una flotta di Cruise senza volante e pedali prodotte nei due stabilimenti del Michigan. Gm, infatti, ha investito lo scorso anno oltre 100 milioni di dollari per lo sviluppo tecnologico della auto robot, già in fase di test su strade pubbliche in California. L’obiettivo è competere con i colossi del settore Uber e Lyft.