Mike Manley è il manager giusto per proseguire nel percorso lasciato da Sergio Marchionne. Il giudizio è degli analisti di Morgan Stanley: la considerazione del nuovo ceo è “alta” grazie anche “all’esperienza profonda nel guidare marchi redditizi come Jeep e Ram”, si spiega in una nota. “Manley ha forti credenziali per guidare un produttore mondiale in una transizione tecnologica e strategica”.
L’apertura di credito finisce qui. O quasi. Perché gli analisti si aspettano un periodo di volatilità del titolo almeno fino a quando il nuovo management, che nel frattempo ha perso anche Alfredo Altavilla, dimissionario responsabile delle attività europee, non comunicherà in modo chiaro come saranno affrontate le priorità del gruppo e il piano 2018 – 2022 indicato da Marchionne.
In particolare Morgan Stanley sottolinea come le due grandi sfide di Manley saranno trovare un partner industriale e uno tecnologico. Alleanze fondamentali per mantenere competitività ai marchi del gruppo, soprattutto se l’obiettivo resta quello di puntare sul segmento premium come Alfa, Jeep e Maserati. Certa, almeno secondo gli analisti, la prosecuzione del rapporto, a dir la verità soprattutto commerciale, sulla guida autonoma con Waymo (Google). Fiducia quindi ma a tempo.